Sei cittadino italiano vuoi partire per la Tanzania per una bella vacanza a Zanzibar o per un bel safari fotografico ma hai il timore che non ci siano i voi ? Vorresti andare in aeroporto ma hai sentito dire che qualcuno ti blocca a Malpensa e perdi i soldi dei biglietti ? Hai sentito dire che quando arrivi all’aeroporto di Zanzibar dovrai fare la quarantena o ti spediranno indietro ? Hai sentito dire che in Tanzania puoi andare solo per motivi di lavoro ma non hai capito se è l’Italia che lo chiede o la Tanzania ?
Ok allora sei arrivato nel posto giusto per ricevere ogni informazione corretta per eliminare ogni dubbio riguardo al tuo futuro viaggio.
Per prima cosa tutta la Tanzania, della quale fa parte l’arcipelago di Zanzibar è aperta al turismo da oltre un anno e grazie a questa magnifica iniziativa, la popolazione locale ha continuato a vivere una vita normale, dai commercianti ai mercati, dai proprietari di barche agli albergatori, dai benzinai ai pescatori, dai bar e discoteche agli importatori di materiali, dalle banche agli uffici pubblici e soprattutto gli ospedali non hanno mai chiuso il servizio a nessuno per motivi di Covid. L’ex Presidente Mister Magufuli, uno tra gli uomini politici piu’ amati dai suoi cittadini dalla Rivoluzione fino ad oggi e, deceduto per un attacco cardiaco il 18 marzo insieme a suoi 4 stretti collaboratori, ha avuto due primati in assoluto nel mondo. E’ stato l’unico uomo politico che ha mantenuto una linea chiara sul Covid, non certo negandolo, ma riconducendolo a ciò’ che anche noi riteniamo sia: una malattia curabile per la quale non si può fare morire un intero paese di fame o di altre malattie.
Il secondo primato è che è l’unico presidente nel mondo che è morto insieme a suoi 3 collaboratori nell’arco di 30 giorni. Una terribile sfortuna questa che, però, non ha affondato il Paese che oggi è governato stabilmente dal medesimo partito, in accordo con l’opposizione e guidato dalla leadership della prima presidente donna della Tanzania Madame Samia Suluhu, già vicepresidente prima del decesso del compianto mister John Magufuli.
La Tanzania quindi rimane ed è un luogo sicuro per le vacanze per milioni di persone e per il business di migliaia di imprenditori di tutto il mondo e la cooperazione sociale di centinaia di onlus che continuano ad operare aiutando le persone bisognose.
Ma come è considerata la Tanzania riguardo al Covid dal Governo Italiano ? L’italia ha classificato la Tanzania nell’elenco E, cioè “Resto del mondo” ( fonte sito di viaggiaresicuro della Farnesina dove potete verificare ogni informazione) e pertanto, l’Italia vieta i viaggi per motivi di vacanza in tali paesi. L’italia richiede inoltre un tampone antigenico o molecolare al proprio ritorno da effettuare entro 72 ore prima del volo di rientro. Oltre a ciò anche se esso è negativo ( e obbligatoriamente deve essere negativo perchè in nessun aereo verresti imbarcato con un Covid test positivo), l’Italia richiede un isolamento fiduciario ridotto a soli 10 giorni da effettuarsi in qualsiasi domicilio si dichiari e non obbligatoriamente a casa propria.
Ma cosa significa motivazioni di lavoro ? Devo avere un visto di lavoro dalla Tanzania ? Motivazione di lavoro significa compilare una autocertificazione nella quale si dichiara che si viaggia per la destinazione per motivi di lavoro. Nessun lavoro è considerato esclusivo rispetto ad un altro. La Tanzania non richiede nessuna motivazione di lavoro, in quanto la Tanzania è aperta al turismo, proveniente da tutto il mondo e quando si arriva in Tanzania viene chiesto esclusivamente di avere un test pcr negativo effettuato 72 ore prima di prendere il volo dall’Italia.
Il secondo primato è che è l’unico presidente nel mondo che è morto insieme a suoi 3 collaboratori nell’arco di 30 giorni. Una terribile sfortuna questa che, però, non ha affondato il Paese che oggi è governato stabilmente dal medesimo partito, in accordo con l’opposizione e guidato dalla leadership della prima presidente donna della Tanzania Madame Samia Suluhu, già vicepresidente prima del decesso del compianto mister John Magufuli.
Quindi si può partire in Tanzania per motivi di lavoro senza un permesso di lavoro rilasciato dalla Tanzania e quell’auto dichiarazione viene rilasciata ad un ufficiale di polizia italiana in aeroporto in forma cartacea e nessuna altra domanda riguardo a ciò viene effettuata in Tanzania. In Tanzania il visto d’ingresso si fa in aeroporto al costo di 50 usd americani e tutti coloro che entrano ricevono un visto per motivi turistici di 90 giorni di permanenza.
Quindi una persona che per motivi di lavoro vuole recarsi in Tanzania perchè può svolgere smart working produttivo da Zanzibar piuttosto che da Arusha o Dar-es-Salaam, piuttosto che fare l’insegnante di italiano, la guardia del corpo, la segretaria, l’uomo delle pulizie, il traduttore, il fotografo, il subacqueo o il cuoco per fare esempi semplici ma non esaustivi, può farlo.
Ma in Tanzania come faccio a fare il Covid-test se e quando tornerò in Italia ? In Tanzania da mesi sono stati aperti diversi centro Covid Test e grazie all’ottimo lavoro della nuova presidente Madame Samia Suluhu, è stata istituita una task force anti-covid che ha migliorato i controlli negli aeroporti e l’efficienza dei centri Covid-test. Il Covid Test viene prenotato qualche giorno prima e ogni struttura alberghiera ha i numeri di telefono per aiutare gli ospiti a prenotare il test.
Ma se ho fatto il vaccino posso entrare in Tanzania ? No in quanto nel mondo scientifico il valore piu’ sicuro per non avere il Covid è risultare negativo al Test Covid, pertanto la Tanzania richiede solo il test covid anche a coloro che risulteranno vaccinati.
Ma siamo sicuri che la Tanzania sia un paese sicuro ? Oggi la Tanzania è ancora piu’ sicura di un anno fa. In primo luogo i controlli e le attenzioni riguardo al Covid sono aumentate e per partire da qualsiasi parte del mondo bisogna compilare anche un modulo online dove si dichiara con quale volo si sta viaggiando e in quale posto ci si siederà in aereo e inoltre il dato empirico è chiaro: il Paese da febbraio 2020 non ha avuto stragi di persone che morivano per la strada come qualcuno diceva che sarebbe accaduto. Tutti i dipendenti delle strutture turistiche hanno lavorato bene e non sono morti. L’occupazione del paese è salita. L’istruzione scolastica ha continuato ad operare dagli asili fino all’Università e a Capodanno e alla fine del Ramadan le persone hanno festeggiate felici. Gli anziani non sono stati isolati e i bambini e gli adulti hanno continuato a fare sport. Questa è la sicurezza di un Paese forte che si è dimostrato così molto sicuro e dove molti di noi preferirebbero vivere.