Le scimmie Red Colobus sono endemiche dell’isola maggiore dell’arcipelago di Zanzibar, Unguja.
Fanno parte della specie Colobus che ha colori che vanno dal bianco e nero al blu o rosso.
Qui a Unguja, nella foresta di Jozani, si trova un’area protetta di 25 Km quadrati, nata per proteggere questa specie in via di estinzione.
L’estinzione è dovuta al fatto di essere oggetto di preda sia da parte degli esseri umani sia da parte degli scimpanzé, nell’Africa Occidentale ma anche nella stessa Tanzania.
E’ curioso sapere che gli scimpanzé tendenzialmente vegetariani, cacciano il Red Colobus per aumentare il loro prestigio sociale ed avere più attrazione sessuale da parte delle femmine.
A Zanzibar l’unica minaccia è sempre stata costituita dall’uomo che le ha cacciate per credenze superstiziose. A causa del forte odore che emanano, infatti, vengono chiamate in lingua kiswahili, Kima Pujiu, cioè scimmia velenosa.
Da questa visione sono nate, storie popolari che questa scimmia causi la morte delle vegetazione o che se un cane la morde, egli perda il pelo. A Zanzibar questa specie rimasta isolata con l’innalzamento delle acque nel periodo della fine del Pleistocene, ha sviluppato sull’isola di Unguja delle caratteristiche proprie.
La coda molto lunga viene usata come un vero e proprio bilancere per equilibrare nei movimenti.
I gruppi possono essere numerosi fino ad 80 membri e le femmine normalmente sono il doppio dei maschi. Spesso nascono scontri tra gruppi diversi che possono diventare anche molto violenti e ai quali partecipano anche le femmine. Sono animali ghiotti delle foglie del mandorlo indiano e hanno la caratteristica di nutrirsi di carbone quando hanno disturbi allo stomaco. Tale costume è stato tramandato dalle madri ai figli ed è un’altra caratteristica tipica delle specie dell’isola di Unguja.
E’ veramente interessante osservare queste scimmie nel loro habitat naturale per i loro comportamenti estremamente socievoli. E’ normale vederle giocare o togliersi i parassiti l’uno con l’altro. Il loro modo di comunicare con la voce è anch’esso molto particolare. Si possono sentire i maschi emettere suoni ben distinti se il gruppo è minacciato da un predatore via terra o un predatore volatile.
Vi sono altre zone dell’isola di Unguja dove il Red Colobus viveva come le isola di Uzi e di Vundwe ma qui sempre per le credenze popolari sono stati quasi estinti. Il Governo di Zanzibar ha fatto un grandissimo lavoro per tutelare queste scimmie fin dalla metà degli anni ’70 e devo dire che seguendo la loro storia da circa 20 anni, ogni 6 mesi la popolazione è aumentata, arrivando oggi a superare i 3000 esemplari sull’isola.
Sicuramente il turismo ha aiutato a sensibilizzare la popolazione locale e l’opera del governo nel tutelare sia la foresta di Jozani sia i suoi piccoli abitanti ha creato occupazione. La nostra simpatica scimmia è così passata da “animale velenoso” a divenire un animale fonte di reddito grazie alla sua attrazione turistica. Molte malattie, come il Covid-19, passano dagli animali agli uomini a causa del mercato nero degli animali, uccisi nei famigerati mercati degli animali. Oggi la sensibilizzazione della popolazione locale è l’unica via per evitare flagelli animali che poi inevitabilmente si riversano sempre sull’umanità